Sette e psico-sette - Condizionamento mentale

Le sette non sono da Dio

(Lettera ai galati 5,19-23)  Ora le opere della carne sono manifeste e sono: adulterio, fornicazione, impurità, dissolutezza,  idolatria, magia, inimicizie, contese, gelosie, ire, risse, divisioni, sette,  invidie, omicidi, ubriachezze, ghiottonerie e cose simili a queste, circa le quali vi prevengo, come vi ho già detto prima, che coloro che fanno tali cose non erediteranno il regno di Dio.  Ma il frutto dello Spirito è: amore, gioia, pace, pazienza, gentilezza, bontà, fede, mansuetudine, autocontrollo.  Contro tali cose non vi è legge. 

Annientamento della capacità di analisi

Si è subito abituati a pensare che entrando in una setta si subisca il "lavaggio del cervello". Tuttavia il processo che si mette in atto è diverso e si chiama "condizionamento mentale".

Infatti nel lavaggio del cervello gli abusati identificano subito il loro nemico. Anche se alla fine, dopo abusi fisici e processi mentali coercitivi, il cervello cede e diventa uno strumento nelle mani di chi commette l'abuso.


Il controllo del pensiero è più sottile.

La vittima non riesce ad idenficare il proprio nemico, perché l'abusante si pone come il migliore amico di chi poi diventerà una vittima. Le sette mettono in pratica una forma di controllo del pensiero molto raffinata manipolando le persone soprattutto attraverso sensi di colpa e ansia.

Alla fine del processo di  condizionamento la vittima viene completamente plasmata e abbandona tutto quello  che ha appreso in una vita per diventare parte di una "verità più grande, assoluta", esattamente quella proposta dalla setta.



Ti ritrovi con uno o più di questi punti?

è molto probabile allora che tu sia in una setta...

Gesù Cristo ci chiama a LIBERTA' e quindi certamente non vuole che apparteniamo ad una setta il cui spirito di SCHIAVITU' non viene da Dio.


Puoi uscirne: noi possiamo darti una mano, anche solo consigliandoti. Scrivici.

I danni causati dalle sette nel rapporto con Gesù