Idolatria e comandamenti di Dio nel cattolicesimo
Come gli israeliti si fecero un vitello d'oro così oggi la falsa cristianità è intenta a farsi degli IDOLI
Per giustificare la propria idolatria, la chiesa cattolica usa pretestuosamente episodi e dottrine dell'Antico Testamento.
Ecco l'agnello di Dio che toglie il peccato dal mondo!!
La Chiesa Cattolica ha inventato la dottrina dei "santi" e di "Maria" che sarebbero gli intercessori degli uomini presso Dio.
Ma la Scrittura ci dice il contrario e cioè che SOLO Gesù Cristo è il nostro intercessore presso Dio e che il suo sacerdozio non passa a nessun altro.
"Non vi farete idoli, non vi erigerete immagini scolpite o alcuna stele e non collocherete nel vostro paese alcuna pietra ornata di figure, per prostrarvi davanti ad essa; poiché io sono l'Eterno, il vostro DIO."
La Chiesa Cattolica ha modificato i comandamenti di Dio, specialmente il secondo, eliminandolo del tutto. Si tratta di un comandamento che PROIBISCE il culto delle immagini e delle sculture o di qualsiasi altra forma di rappresentazione religiosa.
L'idolatria è il peccato più grave che un uomo o una donna possa commettere.
E non si parla solo di statue o immagini: l'idolo che nel nostro cuore sostituisce Dio potrebbe essere qualsiasi cosa, prima fra tutte il denaro. Gesù condanna l'idolatria che viene dall'amore per il denaro:
Vangelo di Luca 16 13 Nessun servo può servire due padroni; perché o odierà l'uno e amerà l'altro, o avrà riguardo per l'uno e disprezzo per l'altro. Voi non potete servire Dio e il dio denaro».
14 I farisei, che amavano il denaro, udivano tutte queste cose e si beffavano di lui. 15 Ed egli disse loro: «Voi vi proclamate giusti davanti agli uomini; ma Dio conosce i vostri cuori; perché quello che è eccelso tra gli uomini, è abominevole davanti a Dio.
Ed anche l'apostolo Paolo afferma la stessa cosa, precisando che si tratta di idolatria:
Lettera ai Colossesi 3 5 Fate dunque morire le vostre membra che sono sulla terra: fornicazione, impurità, passioni, desideri cattivi e l'amore per il denaro, che è idolatria.
Ovviamente il culto delle immagini e delle statue era completamente sconosciuto ai primi cristiani, così come ora a chi veramente segue Cristo. L'idolatria NON è cristiana, non lo è mai stata e non lo sarà MAI!
La Chiesa Cattolica inganna i suoi "fedeli" insegnandola e portandoli all'Inferno, come viene dichiarato nel libro dell'Apocalisse 21 8 Ma per i codardi, gl'increduli, gl'immondi, gli omicidi, i fornicatori, i maghi, gli idolatri e tutti i bugiardi, la loro parte sarà nello stagno che arde con fuoco e zolfo, che è la morte seconda.
Se Dio ODIA l'idolatria, perchè essa viene praticata? Perchè si continua ad offendere Dio?
La risposta è semplice: la Chiesa Cattolica non la chiama idolatria ma con un altro nome: iperdulia se l'idolatria è verso la "Madonna" e dulia se essa viene rivolta verso un "santo" (mentre la Bibbia indica i cristiani come santi e non solo alcuni privilegiati).
Questa NON è la rappresentazione di Maria, la madre dell'uomo Gesù, ma la statua che rappresenta la "dea madre" che proviene dai culti antichi babilonesi
Il miracolo del "sangue di San Gennaro".... che si scioglie dopo le preghiere del fedeli...
Ma perchè Dio dovrebbe compiere miracoli così inutili?
Gesù compiva miracoli ben più seri, soprattutto GUARENDO le persone che con fede si accostavano a Lui e non certo facendo trucchi da baraccone!
IL "CULTO AI SANTI"... UN'ALTRA PRATICA ASSOLUTAMENTE DI DERIVAZIONE PAGANA!
ESSI SONO INFATTI LA TRASPOSIZIONE DEGLI ANTICHI "DEI PAGANI" RIVISITATI IN CHIAVE DI (FALSO) "CRISTIANESIMO"
Nella lettera ai Filippesi capitolo 4 versetto 21 l'Apostolo Paolo dice così: "Salutate tutti i santi in Cristo Gesù." Quindi i santi sono i viventi, i cristiani, come quando Paolo scrisse la lettera!
Il suo culto si impianta in aree devozionali pagane dedicate ad Asclepio, Calcante e Podalirio. Inizialmente il culto si diffonde in Frigia ed è interessante sottolineare come esso soppianti il culto di Attis, antica divinità della vegetazione dalle sembianze di giovane pastore legata al culto della Grande Madre. Le qualità e l’iconografia dell’Arcangelo Michele lo avvicinano a Thot, Hermes, Mercurio, Asclepio. In occidente il suo culto si diffonde tramite la cultura bizantina responsabile del primo grande sito devozionale italiano intitolato a San Michele: Monte Sant Angelo in Puglia, sorto nel V sec. d.C.