Riunirsi in casa come i primi cristiani

Gesù disse...

(Vangelo di Matteo 23,9-11) «E non chiamate alcuno sulla terra vostro padre, perché uno solo è vostro Padre, colui che è nei cieli. Né fatevi chiamare guida, perché uno solo è la vostra guida: Il Cristo. E il maggiore di voi sia vostro servo.»

Non siamo una "chiesa evangelica" ma ci riuniamo in casa,
come avveniva nei primi momenti del Cristianesimo.



Non vogliamo convincere nessuno della Verità perchè essa è nella Bibbia stessa, qualora lo Spirito Santo la voglia rivelare a chi legge con fede e umiltà.
Noi NON siamo una associazione religiosa e quindi NON vogliamo avere "seguaci" ma divulghiamo solo il messaggio del Vangelo, la salvezza che si ha "per grazia", nel nome di Gesù Cristo, morto sulla croce per i nostri peccati.

 

Un esempio di applicazione della Parola di Dio
Il velo che la donna mette in conformità alla Parola di Dio


1Corinzi 11:10 
Perciò la donna deve avere sul capo un segno di autorità, a motivo degli angeli.

Gesù disse...





(Vangelo di Marco 5,18-20) Com'egli saliva sulla barca, l'uomo che era stato indemoniato lo pregava di poter stare con lui. Gesù non glielo permise, ma gli disse: «Va' a casa tua dai tuoi, e racconta loro le grandi cose che il Signore ti ha fatte, e come ha avuto pietà di te». Ed egli se ne andò e cominciò a proclamare nella Decapoli le grandi cose che Gesù aveva fatte per lui. E tutti si meravigliavano.




ECCO ALCUNE TESTIMONIANZE DI CHI SI E' CONVERTITO A GESU'

 Gesù, mio Signore e mio Dio!

Come tanti sono cresciuto in una famiglia cattolica. Fin da piccolo ero affascinato da Gesù, mi attraeva ma non capivo bene chi fosse. Ricordo che quando avevo circa 8 anni nella mia mente si impresse la frase di un parroco durante la messa: “Dio si fece uomo..”

Allora non era chiaro per me cosa significassero quelle parole ma crescendo capivo sempre più che Gesù era speciale e che nessun altro era come lui. Quando avevo circa 13 anni, la mia famiglia ed io ci trasferimmo nel Nord Italia. La mia infanzia e la mia adolescenza erano travagliate: fin da bambino vedevo e subivo molta violenza, sia in famiglia che nell’ambiente esterno. Mio padre era molto violento con me e mi faceva crescere nella paura; mi picchiava spesso, quasi tutti i giorni e sempre per motivi futili. Il suo picchiarmi non era tale da lasciarmi lividi o ferite gravi ma erano schiaffi, rimproveri… tutto aveva lo scopo di mortificarmi. Non gli andava bene nemmeno come tenevo la forchetta a tavola ed era motivo di denigrazione della mia persona.
Devo a questo atteggiamento  di mio padre se ho letto tutti i giorni il Vangelo che il prete della mia parrocchia aveva regalato a tutti per la prima comunione. Dato che mio padre (e di riflesso anche mia madre) mi davano una vita così travagliata, mi rifugiavo nelle Parole di Gesù. Leggevo i Vangeli tutte le sere, spesso rileggendo gli stessi passi più di una volta, perché le parole di Gesù mi davano conforto e mi spingevano a riflettere su me stesso.
Intorno ai 14 anni cominciai ad avere tanti dubbi sull’esistenza di Dio e sul fatto che essa non si può provare con prove razionali nel senso convenzionale del termine. Però ad ogni dubbio seguivano mesi o settimane di riflessione che portavano sempre alla stessa conclusione: Dio esiste anche se non lo possiamo vedere.
Un giorno formulai questo sillogismo per i miei compagni di scuola: “Dio è amore, l’amore esiste, Dio esiste”. Ma ovviamente non riscontrai molto successo dal momento che, mi contestarono, nessuno poteva garantire che Dio è amore. Effettivamente anche per me questo era un nodo abbastanza difficile da sciogliere; sentivo infatti che mi mancava qualcosa.
Una sera, era il 25 marzo 1989, di ritorno dalla messa di vigilia della Pasqua arrivai a casa molto tardi, erano circa le 2 di notte, perché ero rimasto in oratorio con gli amici. Decisi che non avrei fatto passare un giorno di più senza capire veramente l’identità di Gesù. Se Egli era Dio incarnato avrebbe dovuto farmelo sapere!
Allora mi misi nella mia stanza in ginocchio e pregai intensamente dicendo a Dio che se veramente Gesù era risorto, di farmelo sapere. Perché io non avrei più continuato con una religione, quella cattolica, che mi sembrava vuota di ogni significato!
Ed accadde una cosa incredibile: dentro di me avvertì una presenza molto forte… sentii che i miei pensieri cambiavano e che improvvisamente credevo che Gesù era morto, era risorto e… tutto questo era stato fatto PER ME, proprio PER ME!! La gioia fu incredibile e da quel giorno cominciai a svegliarmi tutte le mattine molto presto per lodare Gesù e ringraziarlo.
Purtroppo però la chiesa cattolica era ancora la mia “madre spirituale” (come ama farsi chiamare) e quindi il prete, quando glielo dissi, subito si affrettò a dirmi che queste cose non devono succedere perché tutto deve avvenire all’interno della chiesa. Avevo solo 17 anni e quindi mi lasciai convincere… pochi mesi dopo però avevo fatto domanda per diventare prete perché credevo che quella fosse la mia chiamata da parte di Dio. Continuavo a leggere la Parola di Dio ma mi veniva impedito di leggerla ad altri. In quel periodo fui nominato catechista ma poche settimane dopo fui mandato via perché avevo letto il Vangelo ai ragazzini di 12 anni; mi fu detto che quello era fare “scuola della Parola” e non catechismo.
Dopo aver frequentato il seminario qualche tempo, mi dedicai agli studi universitari (ingegneria) ma passai tutti quegli anni da solo perché non conoscevo l’esistenza di altre realtà cristiane. Dai “protestanti” e dagli “evangelici” non volevo andare perché odiavo la dottrina (e odio tuttora) della predestinazione di Lutero e Calvino (scoprii solo dopo che non tutti gli evangelici credono alla predestinazione anche se in qualche modo questa dottrina è penetrata in moltissime chiese). A furia di stare da solo mi raffreddai parecchio nella fede e presi le strade del mondo, senza mai però perdermi completamente perché l’esperienza fatta da ragazzo e la Parola di Dio mi impedivano ogni volta di sprofondare completamente nei peccati. Vivacchiavo, mi tenevo a galla… ma ero perduto e non lo sapevo, non l’avevo capito… andavo dritto verso l’Inferno.
Poi mi sposai con una ragazza del mondo. Non mi amava, fingeva soltanto… ed infatti dopo un paio d’anni mi lasciò, non senza avermi tradito e ferito profondamente.
Fu allora che tornai a guardare a Gesù, fu allora che capii che dovevo tornare al mio primo e unico amore.
Frequentai una chiesa evangelica (“dei fratelli”) e lì compresi che tutte le cose che Dio mi aveva rivelato da giovane, e poi nel tempo fino a quel momento, erano vere e che la chiesa cattolica mi aveva ingannato! Fu così che mi battezzai nella chiesa evangelica “dei fratelli”.
Essi non credono alla predestinazione calvinista/luterana ma credono che la salvezza non si possa perdere, oltre a tante altre storture dottrinali.
A dimostrazione di quanto sia importante una dottrina, perché essa influisce sul comportamento, a seguito della convinzione del “una volta salvati sempre salvati”, in quella chiesa si commettono ogni tipo di peccati: maldicenza, pornografia, violenza verbale e fisica, inganni, fornicazione…
Io stesso dubitavo di esser stato perdonato dai miei peccati perché leggevo nella Parola tante cose che non si accordano con la salvezza indicata da Lutero e che quasi tutte le chiese evangeliche oggi seguono.
Da quella chiesa quindi dovetti uscire, anche perché subii io stesso delle violenze fisiche per aver difeso un uomo che, dopo aver lavorato per un anziano della chiesa, non aveva ricevuto il suo salario. Oltre a questo mi ero rifiutato di prendere il pane assieme ad una “sorella” che negava la divinità di Gesù (allora credevo alla “trinità”, ma comunque mi stava a cuore che Gesù fosse riconosciuto come Dio).
Stetti per diversi anni da solo, senza chiesa. Ma rimasi attaccato al Signore Gesù questa volta.
Nel dicembre 2010 conobbi una chiesa che lodava Gesù continuamente. E la iniziai a frequentare, scoprendo solo dopo che non credevano alla “trinità” ma allo stesso tempo credevano che Gesù fosse Dio. Quando lo seppi, scappai via (letteralmente) ma quella notte stessa tutto quello che avevo letto fino a quel momento si unì a formare un disegno meraviglioso, che non avevo colto fino a quel momento.
Si unirono tutte le scritture, tutti i versetti che avevo letto… e la frase che quel prete aveva detto quando ero bambino “Dio si è fatto uomo…”
Capii quello che Dio aveva sempre voluto dirmi e compresi anche finalmente i versetti in Atti dove si parlava del “battesimo nel nome di Gesù”, fino a quel momento oscuri.
Quella notte lessi Atti 2,38 e compresi che i miei peccati ancora non erano stati perdonati perché ancora non avevo ricevuto il battesimo nel nome di Gesù, come dichiaratio da Pietro!!!
E chiesi di essere battezzato nel nome di Gesù. Purtroppo dovetti aspettare due mesi perché nelle chiese obbligano chi vuole battezzarsi a fare dei “corsi”… ma alla fine mi battezzai!! Finalmente mi sentii lavato dai miei peccati! Che gioia!!
La mia fede e la grazia del Signore Gesù operavano nel battesimo nel Suo nome!
Successivamente conobbi quella che ora è mia moglie (anche lei veniva dalla chiesa dei fratelli ed anche lei si battezzò nel nome di Gesù)  ma entrambi lasciammo la chiesa quando eravamo fidanzati in quanto non ci convincevano alla luce della Parola molte cose: donne che predicano o insegnano la dottrina, il parlare in lingue come glossolalia (che non è biblico), la decima, il codice su come vestirsi… ma soprattutto ci accorgemmo che queste chiese insegnano che Gesù sarebbe il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo... un concetto assurdo chiamato Modalismo e che stravolge l'identitè di Gesù.


Ora per la grazia di Dio ci troviamo in casa come era ai tempi dei primi convertiti e come Gesù stesso ha indicato che deve essere.

 Salvata dal Signore Gesù Cristo!

Sono nata in una famiglia cattolica ma personalmente dopo aver fatto la "prima comunione" sotto costrizione dei miei genitori, non sono più andata in chiesa.
Non mi piaceva la "chiesa" tantomeno i sacerdoti e buona parte delle persone che la frequentavano che, come loro stesse sostenevano, lo facevano solo per convenzione ma nelle loro vite non era cambiato nulla. Dopo un mese dal mio matrimonio, all'età di 21 anni, è morto mio padre. Avevo un legame speciale con lui e questo evento lo ricordo ancora come il più devastante della mia vita. Mi sono arrabbiata molto con Dio e quasi a volergli fare un dispetto, andavo in giro a dire che ero "atea" ed era per me una sorta di vanto. Con mia madre non ho mai avuto un buon rapporto e quindi non sono mai riuscita ad esternare i miei veri sentimenti.
Dopo un anno circa, è nato il mio primo figlio. Mi sono ammalata di gestosi e sono stata operata d'urgenza. Quando dopo aver tolto i punti del cesareo, il dottore mi ha detto che ho rischiato di morire (infatti non riuscivo a svegliarmi dell'anestesia), ho cominciato a riflettere seriamente sulla mia condizione davanti a Dio e a cosa sarebbe successo se fossi morta in quel momento.

Anni prima, mia zia mi aveva regalato una Bibbia, che non avevo mai letto e ho deciso di cominciare a farlo con timore e umiltà davanti a Dio. Dopo aver riconosciuto di essere una peccatrice, ho chiesto perdono al Signore Gesù e ho capito a quale caro prezzo Egli mi ha comprata. Sono cresciuta spiritualmente negli anni e mi sono dovuta liberare da tutto ciò che il mondo e le false chiese mi avevano trasmesso. Ogni giorno un cristiano combatte, come scritto,non per le cose di questo mondo ma per la vita eterna in Cristo Gesù!

 La Via della Salvezza Eterna finalmente trovata!

Mi chiamo Giovanni, ho 47 anni e sono nato in una famiglia cattolica.
Sin da piccolo ho sempre avuto la certezza dell’esistenza di Dio, un Dio che aveva progettato l’intero Universo, lo aveva realizzato e riusciva a tenere sotto controllo tutto quello che accadeva nella vita di ogni singola persona. Chi si incontrava, di cosa di parlava, il posto in cui si trovava ed altre cose di questo tipo.
Sono stato battezzato, da cattolico, dai miei genitori poiché ero troppo piccolo per farlo autonomamente e tra l’altro a giudicare dalle foto che mi hanno scattato non ero proprio felicissimo di quella “lavata di testa” da parte del prete. Arrivato a circa dieci anni ho preso anche la mia “prima comunione”, ma poi, pur continuando ad essere cattolico, ho smesso la sequenza dei sacramenti e non ho fatto la “cresima”.
Comunque continuavo ad andare in chiesa, non durante le funzioni religiose, ma quando la chiesa era vuota così, entrando, mi potevo rivolgere sempre verso il tabernacolo (il luogo sull’altare principale, nel quale vengono conservate le ostie – definite il corpo di Cristo durante la comunione) come se mi stessi rivolgendo direttamente a Dio. Sentivo il grande peso del peccato nella mia vita e che avevo bisogno di chiedere perdono.
E così sono arrivato fino ad un evento molto doloroso che ha cambiato per sempre la mia vita: la morte di mio padre. Questo evento tanto traumatico mi ha fatto perdere una delle persone alle quali ero più legato nella mia vita, a soli 26 anni mi ha fatto realizzare un contatto molto ravvicinato con la morte, alla quale fino a quel momento non avevo pensato mai, almeno nei termini in cui pensi quando realizzi che anche tu dovrai morire.
La prima reazione a tutto questo è stata che mi ero sbagliato: Dio non esiste. Altrimenti non doveva lasciar morire mio padre in questo modo, non era una cosa da “dio” poiché era cattiva e senza motivo allo stesso tempo. Inizia così un periodo molto strano per me: una sorta di strano ateismo dove l’uomo è l’artefice assoluto del proprio destino e pertanto ho letto libri di auto motivazione, libri sul potere della mente sulle nostre azioni ed altre cose del genere ed in effetti stavano portando anche qualche risultato. Ma sentivo che la mia parte spirituale ritornava ad avere sete di sapere chi è Dio, perché tutto quello che ci circonda deve avere per forza un Creatore e se ha un Creatore deve essere per forza parte di un progetto molto grande del quale noi siamo parte integrante (che lo accettiamo o no, siamo parte di questo progetto). Così ho letto libri di New Age, poi ho avuto modo di parlare con molti testimoni di Geova, sono persino andato a frequentare un corso in una chiesa di Scientology. E mentre mi davo tutto questo gran da fare, mio cugino mi regala una Bibbia ed inizia a parlarmi nuovamente di quel Dio che avevo estromesso dalla mia vita qualche anno prima.
Fu allora che iniziai a fare delle considerazioni molto semplici, partendo dal fatto che Dio esiste – e di questo ne ero fermamente convinto – la Bibbia, di fatto, è il Suo “messaggio”, la Sua “lettera” scritta per ciascuno di noi. Pertanto dovevo leggere personalmente questa lettera e così ho iniziato a leggere, finalmente, la Bibbia. Volevo conoscere Dio, ero ancora un peccatore. L’essere arrivato così vicino alla morte aveva lasciato dentro di me un forte senso di angoscia per quello che mi avrebbe atteso dopo la mia vita da peccatore. E questo senso di angoscia cresceva sempre di più perché qualcosa mi diceva che se fossi morto senza mettermi in regola con Dio il mio destino eterno sarebbe stato tremendo. Ma dopo aver letto tutta la bibbia un versetto ritornava alla mia mente come il ritornello di una canzone sconosciuta che si ascolta per la prima volta ma che resta nella nostra mente e il cui ritornello sembra impresso e si ripete continuamente; ed il versetto in questione diceva che “Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il Suo unigenito Figlio affinché chiunque crede in lui non perisca ma abbia vita eterna”. Ebbene si trattava proprio di quello di cui avevo bisogno: sapere come cambiare la mia posizione di peccatore davanti a Dio, per non perire ed avere così vita eterna, in modo che quel grande senso di angoscia che tanto era cresciuto, ora, finalmente, iniziasse ad andar via. Compresi che tutto questo poteva avvenire solamente per grazia, da parte di Dio, e per fede in quest’opera di grazia, da parte mia ma a tutto questo ci sono arrivato anche grazie al peso del peccato che sentivo nella mia vita. Così nel mese di maggio 2011 mi sono battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei miei peccati. Ora dopo nove anni cammino nella fede del Signore Gesù Cristo e sperimento ogni giorno la potenza della Sua Parola, la Sua grazia e la pace che solamente Lui può dare. La mia vita non è più facile di prima, anzi, ma adesso vivo nella completa consapevolezza che un cristiano ha bisogno della presenza di Gesù nella propria vita per affrontare ogni giorno il cammino che ci è posto davanti.

Salvato da Gesù

Vengo da una storia cattolica. Sin da piccolo mia nonna mi portava in chiesa. Eravamo tutti idolatri e quello spirito di comunione con il tempo ringraziando Dio l'ho perso. Nel crescere ho sempre avuto Dio nei miei pensieri e cercavo di parlare con lui. Ma non conoscevo Geù. Quindi vagavo nel mondo alla ricerca di risposte. Ma non ero ancora pronto. Ho parlato con altre religioni e sentivo che il mio spirito era sofferente e sapevo che non era la strada giusta. Dopo un continuo vagare e peccare ad un certo punto mi decido a pregare seriamente chiedendo a Dio che mi mostrasse la verità su Gesù. L'ho fatto con il cuore, cercavo disperatamente la verità. Ma Dio mi ha subito risposto. Vagando su internet mi imbatto su un video che mi apre la mente e il cuore. Avevo finalmente capito chi è Gesù rimanendo scioccato, venendo da concetti trinitari, non fu per me difficile accettare finalmente Gesù per quello che è realmente. Da allora la mia vita è cambiata spiritualmente in meglio. Sono felice perché ora conosco Gesù e la sua parola. Il battesimo poi, che momento unico. Finalmente ripongo la mia speranza di salvezza in Gesù. Lui solo può aiutarmi.

Gesù è il mio centro

Gesù, nostro sacerdote, unica salvezza!
Il mio rapporto con la religione non è mai stato un percorso continuo. Sono sempre stato un uomo rispettoso verso gli altri, pur non seguendo regolamenti biblici, perché credo che il rispetto venga prima di tutto, anche se non si è credenti. In età giovanile mi appassionai alla lotta libera, e anche in questo caso mi comportai sempre da uomo, rispettando il mio avversario, lottando in maniera pacifica e mai per vittoria, ma per puro divertimento. Non conoscevo e non mi interessava saperne di religioni e di Dio in generale. Mio padre non era religioso, non praticava, invece mia madre era molto devota, andava spesso in chiesa, era una cattolica praticante. La situazione in casa non era delle migliori, i miei genitori discutevano spesso per i soliti problemi di quotidianità. Nel corso degli anni mia madre, fece la conoscenza di una donna che faceva parte della religione (Testimoni di Geova), quest'ultima le propose di iniziare lo studio e lei accetto. Mia madre essendo una persona molto intelligente e curiosa, inizio a studiare, esaminando le scritture, con una bibbia portata da coloro che le facevano lo studio, per far coincidere le loro scritture con la BIBBIA, (infatti le loro scritture non sono denominate Bibbia, come spesso fanno le religioni per far coincidere il loro credo), successivamente dopo un po' di anni si aggiunse anche mio padre nello studio di questa religione. Mia madre, fin dall'inizio, non è mai stata assillante, non mi ha mai imposto lo studio, mi ha sempre lasciato libero di credere in ciò che voglio. A volte accadeva che mi parlasse della religione dei Testimoni di Geova, ma sempre in maniera serena, senza oppressione. Successivamente feci amicizia con un ragazzo che faceva parte dei Testimoni di Geova; Con lui iniziai per un breve periodo a studiare, non assiduamente, ma ogni tanto, di ciò non dissi niente ai miei genitori. Inizió un po' a prendere forma dentro me la parola di Dio, anche se ancora non lo sentivo del tutto. Una mattina, dopo aver pregato Dio e Gesù e svolto il mio piccolo studio, feci la conoscenza improvvisa di un uomo, Marco Mileo, da quel giorno tutto inizio ad avere un senso, sentí che le cose erano molto più chiare. Lui e la sua famiglia, persone molto umili e devoti mi aiutarono nel mio percorso, facendomi sentire da subito a mio agio. Da quel giorno ho seguito con pace e amore la parola di Dio e di Gesù, consolidando questo legame, tra me e questi ultimi, battezzandomi nel nome di Gesù.
Il mio stile di vita è cambiato, sono riuscito a levarmi il vizio del fumo, e sto cercando di evolvermi sempre in meglio. Nella mia strada, tante sono le volte in cui mi sono sentito protetto e aiutato da Dio e Gesù. Un consiglio che vorrei porgere a tutti è quello di conoscere anche ciò che a primo impatto ci spaventa ed è estraneo a noi, solo così possiamo realmente vedere ciò che è verità!

Gesù ora è la mia vita

Quando ero bambino, di domenica, mia madre mi diceva di andare a messa.
Lei non ci veniva con me e ci andavo con un mio compagno classe.
Lì erano tutti anziani e noi i soliti bambini. Il prete però era bravo e simpatico. Le poche volte che ci siamo trovati da soli è sempre stato molto buono... Ma a me non piaceva la liturgia. Qualche volta pensavo a Gesù e mi piaceva, però non indagavo niente riguardo Lui...
A casa i miei genitori ogni tanto raccontavano quelle "classiche" storie: il diluvio e l'arca di Noè, Abrahamo e Isacco, Davide contro Golia... Però mio padre era ateo, mentre mia madre cattolica non praticante.
Però avevo una certezza: che non si sarebbero mai separati come era successo ai genitori di quella mia compagna di classe, perché noi ci volevamo un gran bene.
Poi, invece, si separarono quando andavo alle medie. E lì il mondo cominciò a cadermi addosso. Abbandonai totalmente la spiritualità e iniziai a stare un po' con mamma e un po' con papà... Questo trambusto mi portò, nel periodo delle superiori, a fregarmene un po' dell'autorità, e inizia a fumare sigarette, e poco dopo le prime canne...
Crescevo e mi sballavo ogni giorno e conobbi una ragazza, il primo amore...

E quando lei mi tradí mi sentì perso totalmente... Era la notte di Halloween, non ricordo perché ero in stazione e alcuni ragazzi mi chiesero di andare con loro ad un rave... Prendemmo il treno. Tutti fumavano nel vagone...
Arrivammo in questo fabbricone abbandonato con due sound system, gente e droga ovunque.
Da lì incominciai a drogarmi con roba pesante...
Conobbi una ragazza con cui condividevamo questo stile di vita fatto di feste e droga... Andammo a vivere insieme e piano piano iniziammo a metter la testa a posto. Niente più feste né droghe, poi niente più canne né sigarette... Ero libero, e decisi di dare anche pace al mio spirito. Così iniziai a seguire dottrine e filosofie varie, dapprima solo orientali per poi aggiungere satanismo magia... e chi più ne ha più ne metta.
Provai anche a leggere la Bibbia ma mi stufai subito.

Ma un giorno senti il Signor Gesù che mi parlava e mi diceva: Leggi la Bibbia e conosciMi.
Così lo feci, dai Vangeli e questa volta ero felice di leggerla e abbandonai tutto il resto.
Tornai a frequentare una chiesa cattolica come quando ero bambino e mi piaceva e recitavo il rosario e pregavo nelle ore canoniche eccetera...

Poi un amico mi chiese se sapevo chi fosse Gesù, se Dio o uomo. Io non me l'ero mai chiesto e quando mi parlò di doppia natura mi sembrò davvero una cosa assurda... Allora cercai su YouTube e lì trovai questi video chiarissimi che dimostravano chi fosse davvero il Signore nostro Gesù Cristo, e anche cosa fossero le religioni. Iniziai a frequentare la Vera Chiesa del Signore e appena ebbi la possibilità fui battezzato nel nome di Gesù.